Una bellissima notizia arriva dai dati presentati all’ASCO, uno dei congressi più importanti a livello internazionale per l’oncologia, che ha messo in risalto come l’Italia sia un modello di eccellenza nella cura del cancro e nella qualità della vita post-diagnosi.
Dal 1988 a oggi, i progressi nella lotta contro il cancro hanno salvato più di 6.000.000 di vite in Europa e il nostro Paese si classifica come il primo per numero di donne sopravvissute in rapporto alla popolazione: 6.338 casi per 100.000 abitanti, ovvero circa 1.939.000 cittadine.
Ma a cosa sono dovuti questi risultati positivi? Sicuramente, si possono attribuire a una combinazione di diversi fattori chiave:
- Riduzione del fumo: Un calo significativo nel numero di fumatori ha contribuito a diminuire l’incidenza di tumori legati al tabacco grazie alle campagne di prevenzione e alle politiche antifumo che hanno avuto un impatto importante sulla salute pubblica.
- Stile di vita sano: L’incremento dei programmi di educazione alla salute e la promozione di una dieta equilibrata sono stati determinanti per aumentare la consapevolezza sull’importanza di adottare abitudini benefiche per la nostra salute.
- Diagnosi precoci: Gli screening regolari hanno permesso una rilevazione tempestiva e trattamenti più efficaci, migliorando le possibilità di successo delle terapie.
- Terapie avanzate: I progressi nella ricerca oncologica e la personalizzazione delle terapie hanno rivoluzionato il trattamento del cancro.
Per questo motivo, la Fondazione Maria Gabriella de Matteis crede fermamente nell’importanza di supportare i programmi di prevenzione e continua a sostenere i giovani talenti affinché possano, con le loro idee innovative, offrire maggiori speranze e una migliore qualità di vita alle pazienti oncologiche.