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Maria Gabriella

Architetto brillante, si laurea giovanissima grazie alla passione che aveva sempre coltivato fin da piccola e alla sua naturale propensione alla “Bellezza”. Madre moderna, mai ingombrante, generosa guida per le sue ragazze, Alessandra e Maria Chiara. Moglie e straordinaria compagna di vita di Fernando, il marito, con cui ha sempre condiviso i molteplici percorsi della sua esistenza, dando vita con loro ad una storia familiare che ha avuto sempre al centro l’amore, che lei ha preservato con convinzione e forza.
Donna dall’innata eleganza, profonda conoscitrice della moda, dei tessuti e dell’Interior Design, si è sempre distinta per la sua Femminilità silenziosa e discreta.

La passione
per la bellezza

Rigorosa e mai scontata ha incentrato la sua vita, personale e professionale, sulla ricerca incessante della “Bellezza”, mai intesa come vezzo, ma come pura necessità.
Appassionata lettrice, cultrice di musica classica, ha sempre rivolto il suo sguardo al futuro e alla modernità, maturando e coltivando sincere amicizie, oggi fonti ispiratrici e guide di parte delle attività della Fondazione.
Tutte queste caratteristiche l’hanno portata a diventare un’abile manager, impegnandosi nel Gruppo industriale De Matteis, tra i pochi gruppi italiani ancora saldamente di proprietà familiare.

L'approccio manageriale

Maria Gabriella si è dedicata molto presto alla De Matteis Agroalimentare, seguendo ogni fase dello sviluppo dei marchi aziendali e della comunicazione istituzionale, ispirando un percorso che ha portato l'azienda a diventare uno dei principali produttori nazionali di pasta di grano duro. Si deve a lei la creazione e l’implementazione della prima filiera del grano duro in Italia: la filiera ‘Grano Armando’. Ha inoltre ricoperto il delicato ruolo dirigenziale di Presidente della De Matteis Food Corporation per lo sviluppo del marcato statunitense, grazie alla sua innata capacità di cogliere le variabili dei complessi scenari internazionali.

La visione

Tra le sue visioni, c’è stata quella di unire i valori del Bello e delle Arti con i Processi Produttivi e, anticipando i tempi, ha introdotto la possibilità di trasformare gli spazi di lavoro in palcoscenico di rilevanti eventi artistici di successo, portando in azienda la musica, così come mostre ed eventi culturali.
Donna estremamente coraggiosa ha affrontato con grande dignità, dolcezza e garbo le enormi sfide che la vita le ha riservato, senza mai lasciarsi sopraffare dalla malattia. Alla sua famiglia ha lasciato soprattutto un’inestimabile eredità morale che la Fondazione, attraverso le sue iniziative, si impegna a rispettare e a divulgare.